« Voglio andare in Turchia, rasarmi i capelli a zero e perdermi nel mercato dell'argento di Istanbul.»
Che ne sarà di noi - Bea, Valeria Solarino.
Andavo alle superiori quando vidi per la prima volta questo splendido film e non so perché, in tutta la pellicola, fra tutti i dialoghi, proprio questa frase del personaggio di Valeria Solarino mi rimase impressa. Fu allora che desiderai per la prima volta di andare in Turchia, rasarmi i capelli a zero ( quasi fatto, ho avuto i capelli assai corti! ) e perdermi nel mercato dell'argento di Istanbul.
Non sapevo bene cosa aspettarmi dalla Turchia, forse credevo fosse una realtà simile a quella di Marocco ed Egitto, paesi che ho visitato più d'una volta, ma mi sbagliavo di grosso.
Lo sapevate che i tulipani sono nati in Turchia? E che una volta l'anno, in primavera, per una settimana circa la città si colora di tinte pazzesche? Ovunque, e dico ovunque, ci sono fiori splendidi e sì, sono stata così fortunata da approdare in Turchia proprio durante quella settimana.
« L'anno prossimo torneranno, se Dio vuole!»
Diceva Alì, straordinaria persona che ci ha accompagnato in questo viaggio pazzesco mostrandoci le bellezze di una metropoli immensa, cosmopolita, ricca di cultura, arte e colori! Colori, colori, colori ovunque: uno splendore.
Il primo giorno ci siamo godute una gita al Palazzo di Dolmabahçe, costruzione bianca che sembra quasi tuffarsi nel Bosforo, costruito dal 1843 al 1856. Il nome "Dolmabahçe" significa "Giardino riempito" e quel giardino era davvero "pieno": fontane, aiuole, cancellate, statue. Una meraviglia unica.
Un giro per Istanbul è stato doveroso e, seppur la sveglia alle 3:30 del mattino ha pesato parecchio, non è mancata una squisita cena a base di pesce al ristorante di un albergo sito su una terrazza panoramica con vista Bosforo e Istanbul moderna. Un'emozione unica!
Vi mostrerò le meraviglie di questa città con un post al giorno, so che vi affascinerà e meraviglierà quanto ha affascinato e meravigliato me!